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Russia, dal 28 settembre sarà impossibile lasciare il Paese per gli uomini in età di mobilitazione

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RUSSIA – A seguito del pacchetto di emendamenti sul codice penale relativo alla leva militare firmati da Putin, la mobilitazione in Russia è più violenta che mai. Ade esprimere preoccupazione sulla vicenda sono stati anche dei legislatori, alcuni dei quali vantano una certa fama e esperienza nel sistema giuridico nazionale. Tra quesi Valentina Matviyenko, presidente del Senato russo, la quale ha affermato di essere a conoscenza di segnalazioni di uomini che dovrebbero essere non richiamabili per la leva. “Tali eccessi sono assolutamente inaccettabili. E ritengo assolutamente giusto che stiano scatenando una forte reazione nella società”, ha scritto in un post su Telegram, citato dal Guardian.

LA presidente ha fatto presente il suo pensiero anche in un messaggio diretto ai governatori regionali della Russia – che, a suo dire, avevano la “piena responsabilità” per l’attuazione della convocazione – ha scritto: “Assicurarsi che l’attuazione della mobilitazione parziale avvenga nel pieno e assoluto rispetto dei criteri delineati. Senza un solo errore”. Vyacheslav Volodin, un altro alleato di Putin e presidente della Duma, la camera bassa della Russia, ha espresso le sue opinioni in un post separato: “Si stanno ricevendo reclami”, ha detto. “Se viene commesso un errore, è necessario correggerlo. Le autorità di ogni livello dovrebbero comprendere le proprie responsabilità”.

Secondo il sito indipendente Meduza, citando una fonte del Cremlino, riferisce che probabilmente dal 28 settembre agli uomini in età di mobilitazione nella Federazione Russa sarà vietato lasciare il Paese. Secondo la fonte, per attraversare il confine dovranno ottenere un permesso dal Commissariato militare, una sorta di “visto di uscita”. Il 21 settembre Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione “parziale”: il ministro della Difesa Sergy Shoigu ha dichiarato che circa 300.000 persone saranno mobilitate.

Attualità

Putin: “Possibile tregua in Ucraina per le prossime Olimpiadi”

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Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha confermato di aver parlato con Xi Jinping, l’omologo cinese, circa la possibilità di una tregua in Ucraina in concomitanza delle prossime Olimpiadi.
Anche se il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si è mostrato alquanto scettico su questa evenienza.
Il presidente Xi Jinping ha detto che la Cina “sostiene la convocazione di una conferenza di pace internazionale riconosciuta da Russia e Ucraina al momento opportuno con pari partecipazione e discussione equa di tutte le opzioni”.

Russia e Cina s’impegneranno a rafforzare i legami militari, in base alla dichiarazione congiunta firmata a Pechino dai presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.

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Cronaca

Francia, tenta di dare a fuoco la sinagoga di Rouen: ucciso

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Un uomo armato, stamattina, stava cercando di dare fuoco a una sinagoga nella città settentrionale di Rouen, in Francia: è stato ucciso dalla polizia francese. A renderlo noto è il ministro degli Interni, Gerald Darmanin.

“La polizia nazionale di Rouen ha neutralizzato questa mattina presto un individuo armato che voleva chiaramente dare fuoco alla sinagoga della città”, ha scritto Darmanin su X.

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Attualità

Striscia di Gaza, carro armato di Israele spara per errore contro forze israeliane: 5 soldati morti

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A Jabalya nel nord della Striscia di Gaza, cinque soldati israeliani sono morti colpiti da “fuoco amico” .
Lo ha fatto sapere l’esercito aggiungendo che nello stesso incidente altri 7 militari sono rimasti feriti.
Secondo una prima ricostruzione, un carro armato che operava a fianco dei paracadutisti nel campo di Jabaliya ha sparato due proiettili contro un edificio dove erano radunati i soldati.

(fonte: Ansa.it)

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